sabato 20 agosto 2016

La stupidità fotografica

Alberto Sipione

La sola fotografia possibile é quella che distrugge i luoghi comuni di una civiltà che dà ai suoi dei la sorte che si meritano. Cioè che non partecipa alla fondazione dell'impero ma esprime il diritto alla differenza e non confonde l'apoteosi del vuoto con l'amore dell'uomo per i propri simili
(Pino Bertelli)

L'estate oltre che essere la stagione dei bagni al mare e delle passeggiate in montagna è pure la stagione dei festival ed incontri vari sulla fotografia. Ogni iniziativa spesso non è che la ripetizione noiosa di un già' visto. Grazie alla possibilità di diventare artisti- fotografi- curatori offerte dall'utilizzo strategico-propangadistico delle rete crescono in maniera esponenziale i geni della fotografia self-made, termine inglese, o fatta in casa. Ridicola la loro autocelebrazione quotidiana nelle reti sociali che si pone all'interno della società del falso dove tutto sembra vero.


Fotografi e fotografe delle fotografie di moda, addolcitori del sistema della società dello spettacolo si autoripropongono come autori, ovvero ripropongono il modo/modelli della moda e della corruzione come arte, ideali di una bellezza noiosa e di facciata, percependo inoltre nel caso di alcuni fortunati un  "doppio" stipendio: il primo pagato dai proprietari dei giornaletti patinati ed il secondo dagli enti pubblici, privati , sponsor delle iniziative semi-artistiche in giro per l'Italia.

Ma come si fa' a diventare artisti-fotografi ? La prima ed ovvia risposta cè la danno proprio loro , i fotografi, nella loro pagina Web-Home autonominandosi "artisti". Semplice.
Il passo importante pero' rimane la Biografia ed il Curriculum -Vitae dove vengono elencate tutte le partecipazioni a concorsi regionali-provinciali-internazionali con tanto di aggiudicamento premi, i corsi, le università, i post-grado, i master in materia di immagine, design, visual etc. Pochi o nulli coloro che citano un qualche libro sulla maledetta arte della fotografia. 

E' sempre in fondo la stupidità a renderli felici ed in un modo al rovescio il mercato a farne dei geni.
Oltre a questi metodi caserecci a formare e creare il genio con l'aiuto di un computer ed una rete internet gioca un ruolo non secondario l'investimento finanziario che si è disposti a pagare per cominciare la salita sui gradini della celebrità. Negli ultimi decenni hanno svolto un ruolo essenziale i curatori ( che non sono coloro che curano da una malattia ) ma che tuttavia accompagnano gli artisti-fotografi in un cammino a volte tortuoso ma bello e trend verso il mondo diverso tra gli "eletti". Per una strategia efficace è bene puntare in alto a curatori che scrivono già di arte sui quotidiani nazionali e che potranno scrivere un giorno su di te. 

Come ogni spettacolo che si rispetti all'interno di queste manifestazioni vip si ritrovano spesso parenti ed amici degli organizzatori che rendono interessante questa sagra paesana. Non puo' naturalmente mancare del buon vino, sponsor, e qualche scandaletto pubblicitario prima di una mostra. A mancare è proprio lei. la fotografia, che fa solo da cornice all'evento. 

La società non è una vittima del mercato: è il mercato.La cultura é una bancarella in questo mercato.
(Ando Gilardi)

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