sabato 27 agosto 2011

IAV - Identità Autonoma Vaporizzata


GRÜNDET BEWEGUNGEN! WÄHLT DIE AVANT-GARDE!!!

ES IST ENDLICH

ZEIT FÜR FRISCHE LUFT !

Kriecht aus Euren Löchern und

Zieht Euch an Euren eigenen Haaren

HERAUS AUS DEM DUMPFEN

MUSTOPF DES MITTELMASSES !

Macht ein ENDE mit dem

STILLSTAND INMITTEN DES
TROSTLOSEN SUMPFES und

LERNT, WIEDER AN EUCH SELBST ZU GLAUBEN !!!


Darum :

JETZT

FUTURISTISCHE DEMOKRATIE !!!

SEID PARTEIISCH :

GRÜNDET BEWEGUNGEN !

WÄHLT DIE

AVANT-GARDE !!!

AKTION NEUE BEWEGUNGSPARTEI

venerdì 26 agosto 2011

Le pulizie di casa POSSONO aspettare ma il MAV.......


IMPOSSIBILE FRENARE QUESTA PULSIONE DI DOMINARE LE MENTI UMANE PER FARE CAPIRE LA REALTA' NOSTRA CHE è VITA, COMUNICAZIONI ALTERNATE FRASTORNATE INCAGLIATE ANNODATE IN INCONSCI INCASINATI TURBATI ANGOSCIATI DALLE SVARIATE FINTE VERITA' MA NOI NO NOI SIAMO MAV! NOI EVAPORIAMO I MOMENTI PER PURO SENSO DI NOI STESSI PERCHE' E' NOSTRA NATURA FARLO IRREFRENABILE PULSIONE SESSUALE, MENTALE, MATRIARCALE NEI CONFRONTI DELLE PROSSIME GENERAZIONI. AMORE PURO CHE ESPLODE IN MILLE GOCCE DI RUGIADA MATTUTINA ADAGIATE SULLE NUOVE FOGLIE APPENA NATE E QUELLE SECCHE CHE STANNO PER CADERE. L'AUTUNNO STA ARRIVANDO O FORSE E' UN VECCHIO RICORDO FANCIULLESCO? SIAMO UN FIUME IN PIENA CHE NON HA INTENZIONE DI FERMARSI ED L'AMORE UNIVERSALE CHE AVVOLGE TUTTO E TUTTI NOI NE SIAMO COSCIENTI E VOI?!


Trattato da conversazione Skype con Antonio Saccoccio e Silvia Vernola

‎Silver: quanto è figo essere performativi sempre che la gente ti crede pazzo???? Antonio Saccoccio: sìsì è questo il bello se sei performativo solo in arte sei FINTO se lo sei nella VITA sei VERO!!! e la gente non è abituata alla VERITA'!

Potrei scrivere ore ed ore ma è il caso che mi fermo, faccende domestiche e un cane da portare a passeggio mi aspettano!

SEMPREOLTRE
PERFORMATIVISEMPRE
ADF

oceano dozzinale - l'antispleen

giovedì 25 agosto 2011

fabiorosho + kano live @ occupazione artistica 28/8 piazza del popolo - latina


L'Artista nudo!


Vapori d'animo vividi spontanei in edifici milanesi dismessi






VITA SENTITA SPONTANEAMENTE URGE VAPORIZZARE L'ISTANTE E RENDERLO AUTONOMO LIBERO COSTANTE ULTRADINAMICO VOLANTE SVAPORANTE MANIACO COMPULSIVO DI SOSTANZA DANNOSE PER L'INDIVIDUO CIECO DELL'OLTRE VITA FUTURISTA ATTIVISMO CONTINUO LUNGIMIRANTE URGE NEUTRALIZZARE IMMEDIATAMENTE OGNI ESSENZA FALSA E IPOCRITA CAUSA BLOCCO EVOLUZIONE MORTE ASSICURATA PER TUTTI NOI! SEMPRE OLTRE!

mercoledì 24 agosto 2011

Deutsche Schwermut



Debord e l'arte d'avanguardia nel momento della sua scomparsa

L'arte nell'epoca della sua dissoluzione, in quanto movimento negativo che tende al superamento dell'arte in una società storica in cui la storia non è ancora vissuta, è insieme un'arte del cambiamento e l'espressione pura dell'impossibilità del cambiamento. Più la sua esigenza è grandiosa, più la sua vera realizzazione è al di là di essa. Quest'arte è necessariamente d'avanguardia, e non è. La sua avanguardia è la sua scomparsa.

Guy Debord

lunedì 22 agosto 2011

LOGO #2

non badate al lato destro della sfumatura tagliato per non so quali oscuri motivi, a parte il fatto che vel'ho fatto appena notare

Poesia direzionale del tempo di transito



IAV (identità autonoma vaporizzata)


2012 Futurismo sola igiene d'Italia

FUTURISMO/NETFUTURISMO
Il mondo è un supercomputer e un'astronave, ma programmatori e piloti sono ancora delle scimmie!
In Italia nello specifico: i babbuini dell'ex PCI e poi i gorilla dell'ex Forza Italia/AN, incredibilmente continuano soltanto a sbucciare (e Mangiare) le banane come ricette alternative alla crisi contemporanea! Al popolo italiano dei tecnominidi, le bucce, dove scivolare a volontà e felici, quasi, dei lividi!!!
Al di qua, al di là, sopra e sotto, letteralmente..., unico input al passo con la trans-azione cibernetica e postumana planetaria e nazionale (anche l'Italia ruota con la Terra!) ancora soltanto altre specie e sottospecie di altri primati... (sic!), allorati di dottorati novecenteschi, obsoleti, mai downloadati e aggiornati, materia grigia doc buona soltanto per pianificare, nel Duemila, qualche Olimpiade della Ciquita magari nell'Amazzonia sperduta....
E ovunque le tabelline al cocco... spacciate per economia matematica in quei rami d'Africa primordiale...e chiamate Borse... che come piante carnivore divorano il futuro dell'Italia.
L'Italia sembra persino il Villaggio delle Scimmie! Obama, presidente americano guadagna meno di qualche anonimo scimmione politicante altoatesino. Il cosiddetto quirinale costa più dell'intero regno degli eredi contemporanei di Enrico VIII! I politicanti italiani costano come King Kong, dopo appena un paio di stagioni...della pioggia, vivono nell'Eldorado delle Banane gratis per tutta la vita!!!
La maggior parte delle scimmie addestrate e alfabetizzate, moltiplica le proprie banane vendendo fogli di culo al popolo italiano – leggi Monkey-Press- che li paga... dalla cellulosa al bollino blu!!!!
La crisi contemporanea in Italia sembra -dicono- causata per gli eredi dell'ex PCI, dal Grande Primate della Giungla di Arcore fissato con i segnali di fumo che diffonde in tutta la Giungla Italia;
per gli ex di Forza Italia- al contrario è causata dagli ultimi mammuth comunisti... dell'antica Siberia sopravvissuti solo in Italia! Sopra e sotto, al di là e al di qua, una miriade di altre tribù di Lemuri giganti giurano sia colpa della crisi planetaria, dovuta magari al fatidico 2012 preconizzato da qualche nonno caldeo o maya--- dello stesso King Kong.
In Italia, son tutti affetti da cataratta africana: anche l'Italia è attraversata in ogni poro del proprio corpo geopolitico da ogni sorta di macchine e minimacchine tecnoscientifiche, tutto dipende dal funzionamento di tale ombra umana.... ma, appunto, anziché ...dagli homo techno sapiens che le hanno create o immaginate, il Villaggio Italia è ancora comandato da scimpanzè che del Duemila hanno soltanto, nella migliore delle ipotesi, un tatuaggio nello sfintere o nell'inguine.
Ricette per scendere nuovamente dagli Alberi, nella giungla contemporanea Italia?
Se l'Italia oggi è un'astronave o un supercomputer, le scimmie siano detronizzate, deportate nell'Italia libera come buoni babbuini in cattività senza inquinare l'Italia tecnoscientifica e futurista... Un altro virtuale Parco degli Abruzzi, ma fuori dal ...sistema operativo. Oppure, per i più virus resistenti, nello Zoo, a Gardaland o città giocattolo-zoo del genere!!!
E l'Italia ai Futuristi, scienziati e artisti, ce ne sono persino già anche in mezzo al Villaggio delle Scimmie attuale: liberati dalle bucce di banane che gli paraculano gli occhi e dai Primati che li circondano, saranno utili alla nuova specie nascente, l'Homo Cyberneticus che per ora gioca nella sua Infanzia di Internet!
Per chi ha finalmente materia azzurra, anziché grigia, nel cervello, non è necessaria, in tal menu graffito, qualsivoglia burotica del cromatismo o della tecnologia sociale per superare la crisi: bastano i meri input che abbiamo appena lanciato! E' trasparente come la luce del Sole, come la rotazione della Terra attorno al Sole (Eppur si Muove comunque, anche se il Villaggio delle Scimmie attuali crede ancora che sia il contrario..).
Tutto naturale artificiale. Non si è forse trasformato il Pesce in Anfibio, una volta sbarcato sulla madreterra? Nessun giornalista l'ha intervistato o scritto.
... Futurismo sola Igiene d'Italia!!!

domenica 21 agosto 2011

Casodinamismo per il MAV

Il caso. La visuale caotica di un occhio vibrante e fuori fuoco, fuori controllo. Nuova bellezza di luci amorfe. Acuita sensibilità di ciò che arriva ad essere catturato senza un preordinato controllo.
Questo è il CASODINAMISMO.

sufficienti e male attrezzati


sabato 20 agosto 2011

CIAO IO SONO UNA SOTTOCULTURA AUTONOMA

art -> mav



I Simpson e la scuola

La crisi della scuola: tra passatismo e presentismo from Net.Futurismo on Vimeo.




Questo video è una sintesi di un noto episodio de “I Simpson” in cui viene affrontata in modo lucidissimo la crisi della scuola.
Viene qui riproposto accompagnato da una serie di commenti testuali, per chiarirne ulteriormente il messaggio facendo ricorso a categorie critiche semplici, ma già sperimentate più volte e con successo. Il Net.Futurismo ha più volte evidenziato che nelle scuole sono presenti due tipologie di insegnanti: gli INSEGNANTI PASSATISTI, convinti ancora che lo studio sia dovere, sacrificio, timore, fatica, noia; gli INSEGNANTI PRESENTISTI, convinti che basti portare qualche innovazione di facciata per rendere più efficiente e semplice l’apprendimento. Gli uni respingono totalmente i new media, descrivendoli come la vera causa della degenerazione delle nuove generazioni; gli altri li accolgono trionfalmente ma altrettanto acriticamente. Nè gli insegnanti passatisti, nè gli insegnanti presentisti hanno in mano la soluzione. Al contrario dell’insegnante passatista, che comunque crede talmente tanto nella tradizione che non è disposto neppure lontanamente a mettersi in discussione, l’atteggiamento dell’insegnante presentista, indubbiamente più superficiale, può però portare a riconoscere la crisi e a denunciarla apertamente, come accade al termine di questo episodio. Il riconoscimento della crisi è il primo passo per poterla affrontare: e affrontare i momenti di crisi è compito da un secolo delle AVANGUARDIE. L’unico atteggiamento d’avanguardia è oggi prendere atto della crisi dell’istituzione scolastica e iniziare a riflettere sulle possibili alternative. Occorre tornare a ripensare, a distanza di un secolo, al “Chiudiamo le scuole” di Giovanni Papini? Non esattamente. Occorre semplicemente pensare ad una società in cui l’istituzione scolastica non abbia il peso opprimente che è arrivata ad avere oggi su miliardi di individui

I SETTE PECCATI IMMORTALI DELLA PENTOLA DI PAPPA ANTICREATIVA QUOTIDIANA

I SETTE PECCATI IMMORTALI DELLA PENTOLA DI PAPPA ANTICREATIVA QUOTIDIANA

noPosiFesto n° 2

Contro lo sChiaro di luneDì!

giorno primogenito del trabante lunAutoCanniBalloBallizZampillante –
domenica senza bagnino naufragante divorante –
sabato facile fascista fagottista ignorante –
venerdì stiratissimo depressionista arrogante –
giovedì mancante sanguinoso Santo Gral volante –
mercoledì tragico frullato e tritante :
solo il MARTEdì schizoFebbriCiTante avanguardista dinamoCreAttivo …

MARTEDIZZATE LA SETTIMANA !!!

Klaus-Peter Schneegass

venerdì 19 agosto 2011

Dentro Vitaldix

Ho sentito la mia voce straripare dal suo canale
per perdere forma e disperdersi
in una confusione di voluttuosi input
e poi rifiorire
in un ego multiplo oltresessuato
naufrago nel desiderio
per essere
VITALDIX

Laika Facsimile

giovedì 18 agosto 2011

Brinamento - Audiopoema epico/quotidiano

MAV noize!

Inchiesta sull'Arte Oggi

Cosa può essere l'Arte Oggi?

  1. possibilità per pochi di distinguersi dalle masse
  2. tentativo di guadagnare vendendo opere
  3. autentica necessità per ogni individuo di indagare la realtà in cui vive
  4. (se avete altre alternative aggiungete pure)

Se sceglierete la risposta n. 3, allora potremo proclamarci già al di là dell'Arte. Saremo già pronti per il superamento, per la vaporizzazione, per l'oltre-arte.

SALDI (for MAV)


mercoledì 17 agosto 2011

CARAMODIUM UGLY COMICS

La spontaneità a volte è costruita, per questo nasce l'idea di un blog di fumetti brutti, non un'idea esattamente nuova ma concettualizzata a livelli di... NO! non ho voglia di scrivere così, ricominciamo...

CARAMODIUM è un blog di fumetti brutti, o se preferite d'avanguardia , ha aperto quest'estate 2011 e propone una serie di fumetti dal taglio volutamente amatoriale e tematiche che possono essere definite nonsense, provocatorie o poco corrette politicamente. Tutto vuole sembrare spontaneo e improvvisato al limite del leggibile passando e ripassando sui punti già scritti in precedenza ed anche i fumetti stessi che vengono pubblicati periodicamente sembrano voler affrontare sempre la stessa tematica riproposta in salse non dissimili.

Parliamo d'avanguardia e la semplice estetica o tecnica esecutiva possono [devono!] essere messe in secondo piano se non totalmente ribaltate nel contesto, se di contesto possiamo parlare. I fumetti brutti diventano quindi piacevoli momenti di colore e ribellione, il resto va assaporato con gli occhi.

Chi è Vitaldix? (anche più di uno)


Mi hanno chiesto se sono Vitaldix.
Se anch'io sono Vitaldix.
[Perchè Vitaldix sta da più di una parte]
Mi hanno chiesto se Vitaldix è un super-eroe.
Se Vitaldix è anche un nome-autore collettivo.
[Perchè Vitaldix può essere più di un solo autore]
Mi hanno chiesto se Vitaldix è un corpo multiplo complesso.
Se Vitaldix è solo un uomo o anche una donna.
[Perchè Vitaldix può avere più di un'identità sessuale]
Mi hanno chiesto se Vitaldix è una teoria.
Se Vitaldix è anche un racconto o una performance.
[Perchè Vitaldix assume più di una forma espressiva]
Mi hanno chiesto se Vitaldix è dada.
Se Vitaldix è anche futurismo o netfuturismo.
[Perchè Vitaldix è più di una sola avanguardia]

Vitaldix
(anche più di uno)

martedì 16 agosto 2011

Avanguardia 21 con il MAV


Avanguardia 21 Edizioni” è interessata agli obiettivi generali del MAV, e offrirà tutto il supporto necessario a progetti e attività volte alla diffusione delle idee radicali portate avanti dal movimento. Come già ribadito durante l'AvanMeeting di Genova, la vaporizzazione dell’Arte non deve escludere a priori momenti di maggior concretezza, quali pubblicazioni digitali e cartacee, ancora di grande importanza per penetrare viralmente nei canali ufficiali dell'arte contemporanea.


scarpe sane + scarpe malate


fotografia di un détournement di un'opera d'arte contemporanea (Antonio Saccoccio e Gianluigi Ballarani - foto Elisabetta Mattia)

sabato 13 agosto 2011

MAV GENOVA 2011: il resoconto

Sabato 16 luglio a Genova, presso l’AC Hotel in zona Quarto, si è tenuto il meeting del MAV (Movimento per l’Arte Vaporizzata). Il MAV è un movimento artistico aperto, nato dalla fusione di diversi gruppi e movimenti contemporanei e del recente passato: da ciò che resta del vecchio Gruppo IDRA (anni Settanta) al recentissimo Movimento per l’Arte Cervicale, al Net.Futurismo, al gruppo ALTA (Associazione-Laboratorio per la TransArchitettura). Molti gli interventi in presenza, molti altri in telepresenza grazie alla connessione wifi presente in sala. Ecco una sintesi delle idee lanciate dai principali artisti e studiosi.

Visual Mark, elettrorumorista e ricercatore nel campo della poesia elettronica, membro del Movimento per l’Arte Cervicale, ha voluto “evidenziare l'analogia tra sensibilità aumentata - enormizzata dal clima di retealtà, sublimata in ogni direzione attraverso i cablaggi interattivi del web - e lo stadio finale dell'arte auspicato dal MAV: creatività diffusa, carica di contenuti innovativi, vaporizzata e dispersa in ogni direzione, respirabile da chiunque”.

Per il sociologo Joseph Deskolath la sfida del MAV è tutta interna al postmoderno. L’obiettivo dovrà essere quello di dare profondità alla liquidità contemporanea, per contrastare la tendenza diffusa alla futilità e alla vacuità. “Vaporizzare, lasciar evaporare quindi può essere un gesto di grande impegno e responsabilità. Paradossalmente, si tratterà di rendersi invisibili per darsi reale sostanza. Mettersi ai margini della società dello spettacolo per penetrare nell’autenticità del vissuto quotidiano”

Stefano Balice, oltre-artista totale netfuturista, è convinto che Arte e Lavoro siano due tabù da superare. “E’ giunto il momento di liberarci di tutte le ridicole convinzioni, di tutte le antiquate istituzioni che costituiscono una zavorra per la nostra spontanea evoluzione. La coercizione ha ingabbiato per troppo tempo i nostri slanci creativi che come gas letali e purificatori rivendicavano il loro diritto ad essere sprigionati nell’atmosfera stantia. Quella stessa coercizione che si manifesta nella paranoia da sopravvivenza, che ci porta ad essere fanatici lavoratori, nel nostro ordine scolastico/militare che ci vuole appiattiti e ammaestrati, nel nostro paludoso sistema sociale nel quale l’idea ristagna. E il mondo dell’arte non è da meno: volgare riflesso di questa realtà, ristagna anch’esso in una fetente accozzaglia di monumenti all’inutilità decorativa. Per questo motivo, oggi, dichiariamo: l’oltre-artista mavvista fluttua dove l’artista pietoso inciampa!”

Per Antonio Saccoccio, oltre-artista tra i fondatori del Net.Futurismo e tra i primi ad intuire le potenzialità del MAV, “vaporizzare l’arte è oggi un’operazione imprescindibile. È il gesto estremo che, proseguendo la linea Futurismo-Dada-Situazionismo, porterà il colpo finale a quell’Arte con la A maiuscola che già Marinetti disprezzava e ridicolizzava un secolo fa. Uscire dai musei, dalle gallerie, dai circuiti mercantili del sistema dell’arte che mortificano non l’arte, ma l’umanità tutta. All’interno di queste coordinate il MAV non dovrà porre limiti formali né strumentali alle varie strade che la vaporizzazione potrà prendere. Senza mai dimenticarsi del fine ultimo della vaporizzazione: la liberazione dell’uomo dalla religione del lavoro. Per quanto riguarda l’organizzazione generale, bisognerà aprire con entusiasmo il movimento a tutti coloro che in modo radicale e disinteressato credono in questo semplice ma ambiziosissimo progetto. Ma bisognerà chiudere la porta in modo fermo a tutti coloro che vedono nell’arte un modo per affermare presunte doti da superuomini o da profeti: per questi cialtroni ci sarà ancora per qualche anno la possibilità di andare ad esporre la propria vanità di mediocri in qualche trasmissione televisiva o in qualche galleria in centro città (Roma, Milano, Torino, Firenze sono piene di ritrovi per simili mummie)”.

Per Laika Facsimile, transgender ventitreenne entrata nel Movimento Arte Cervicale, che ha sfidato il mondo del pop proclamandosi l’unica vera popstar del terzo millennio e ideando l’idea di “ecologia musicale”, “ogni individuo costruisce la propria vita adagiandosi sui propri limiti. E questo non possiamo più accettarlo. Ognuno dei membri del MAV conosce bene il piacere che si prova nella vaporizzazione di una vecchia certezza divenuta un’ingombrante falsità. Questo è il processo igienico con il quale si compie un passo verso sé stessi. Ho iniziato ad avvicinarmi alla mia vera identità dopo aver vaporizzato in me ciò che restava del concetto di “genere”. Ben inteso, non ne nego l’esistenza. Ma viviamo in un mondo fatto su misura di due sessi, e tutto ciò che si discosta da essi può rivelarsi al massimo una buona trovata per fare audience in tv. Per questo le popstar del terzo millennio saranno al di sopra dei generi universalmente riconosciuti: per lo sfizio di un pubblico annoiato, o per la sua destabilizzazione. E’ quello che volete voi. Ed è quello che voglio io”.

Klaus-Peter Schneegass, compositore e nopoeta tedesco aderente al Net.Futurismo, ha lasciato le sue idee in una noposia, elogio dell’arte vaporizzata e assalto all’arte mercantile, di cui giova ricordare l’estrema domanda dadaisticamente urlata: “Quo vaDI$s$s$???“.

Emmanuele Jonathan Pilia, critico di architettura, tra i fondatori di ALTA - Associazione Laboratorio di TransArchitettura e membro dell'Associazione Italiana Transumanisti, è andato al cuore del problema, sottolineando il rischio che si corre in ogni progetto radicale (come è questo del MAV): essere considerati “innocui”. Per questo motivo “diventa fondamentale affrontare – sostiene Pilia - il problema posto dall’opera. La stessa nozione di opera viene già da tempo contestata, secondo un’attitudine tipicamente romantica che ne vede il pieno compimento proprio nella sua assenza. Affermare questo non vuol significare la volontà appartenenza al XIX secolo, ma che sia necessario delineare una tradizione in cui innestarsi, al fine di mostrare che poi così innocui non si è. L’attitudine che noi ricerchiamo è infatti nata dalla consapevolezza della velleità delle cose che l’uomo, l’artista, il genio stesso “crea”. Ironia, analisi della contemporaneità, reinvenzione del quotidiano attraverso la pratica artistica. Da Schlegel a De Certeau, da Rigaut a Debord: è questa la linea temporale che noi intendiamo indagare, comprendere e proseguire.

Roby Guerra, visionario futurista sin dai tempi di “Futurismo Oggi” e oggi aderente al Transumanesimo e al Net.Futurismo, parla esplicitamente di “azzeramento delle poetiche "umane" e "classico-moderne", esplorazione mutazione re-invenzione della cosiddetta Parola, oggi numero, zero-one o che altro, mai più mera superstizione metrica o grammaticale. Transitare attraverso poesia sonora, computerpoesia, fino alla videopoesia degli ultimi anni. Anche la fine del lavoro, verso la Libertà oltre la Necessità, come "divinarono" Marx, Laforgue, Bertrand Russell, Asimov e tutta la cibernetica”.

Attesissimo l’intervento di Giorgio Pedivella, schivo testimone dell’esperienza del Gruppo Idra, che ha ricordato come già 40 anni fa la “Storia dell’Arte-Vapore”, sorta di commedia-happening in due scene, fu rappresentata in alcune piazze del Nord Italia (quasi un raffinato flash-mob ante litteram). “Nell’azione si voleva metaforicamente illustrare la condizione dell'arte concepita nel modo tradizionale, destinata ad estinguersi rapidamente. L'unica possibilità per farla vivere ancora è vaporizzare l’arte stessa in una serie di azioni e attività al di fuori dei circuiti ufficiali". Alla dimensione performativa Pedivella guarda ancora oggi con estremo interesse per una collaborazione con i membri del MAV, a cui comunque ricorda di voler restare fedele alla scelta anti-narcisistica del Gruppo Idra: evitare ogni apparizione in pubblico, ogni celebrazione di una sua presunta opera. “L’opera è una truffa e io non voglio essere complice di truffatori. Quindi desidero che il mio nome sia citato solo quando ciò sarà davvero indispensabile”.

Elisabetta Mattia, tra i soci fondatori di “Avanguardia 21 Edizioni”, ha manifestato grande interesse per gli obiettivi generali del MAV, sottolineando che Avanguardia 21 offrirà tutto il supporto necessario a progetti e attività volte alla diffusione di idee radicali. Ha auspicato che la vaporizzazione dell’Arte non precluda totalmente momenti di concretezza, quali pubblicazioni digitali e cartacee, ancora di grande importanza per penetrare nel mondo accademico contemporaneo. Sulla stessa lunghezza d’onda si è espressa Loretta Bertoni, sempre per Avanguardia 21, che ha anche sottolineato le grandi potenzialità di apertura alla dimensione internazionale del MAV.

Dario Lapenta, membro di Italiavanguardista, ha portato all’attenzione di tutti il tema della propaganda e della visibilità: “Di fondamentale importanza, per combattere l'attuale turpidume artistico è l'immediata costituzione di un Comitato per lo Scandalo Artistico, che abbia il solo ed unico scopo di escogitare strategie mediatiche al fine di raggiungere un'adeguata visibilità, attraverso azioni artistiche provocatorie e propagandistiche, sia in rete che fuori dalla rete, sia aggressive che non aggressive. Il secondo punto di fondamentale importanza è rappresentato dallo Schierarsi rispetto a determinati argomenti di qualsiasi tipo, sia politici che artistici, previo accordo fra tutti i membri del MAV, può costituire un primo passo orientativo rispetto a tutti quei nuovi artisti che sceglieranno di partecipare ai progetti da noi promossi”.

Per Gianluigi Ballarani, ricercatore nel campo del marketing, “dopo oltre un secolo dall'epifania oltreartistica non si può poter ancora credere di fare Arte senza l'energetica ricerca di una critica radicale allo stato delle cose, al sistema dominante. L'arte è inequivocabilmente sciolta nella più puntuale e avanzata creatività diffusa. Concettualmente e lessicalmente. Un'arte vita totalizzante, in grado di riempire e liberare l'essere umano. Tutto il resto svanisce e si scioglie nella comprensione assuefacente del passo consapevole nell'oltrearte”.

Silvia Vernola, oltre-artista visiva netfuturista, ha insistito sulla rottura con la tradizione: “MAV non è posto per sciocchi e ottusi artisti. Dovremo schifare l’arte tristemente patetica. È stupido sentirsi un artista quando l’arte non esiste più! L’unica vera opera a cui è giusto dare onore è l’Uomo. Il MAV dovrà porsi l’obiettivo di rigenerare il valore sensoriale della sperimentazione collettiva”. E lancia un suo stimolo/parola-chiave: multinterpretattivo.

Blade Painnet, astronomo della comunicazione di massa, nonchè provocatorio editorialista della testata elettronica non giornalistica "ilnono", ritiene che “osservando l'evoluzione dei fenomeni sociali nella storia contemporanea si osserva come la percezione del concetto d'arte sia infine giunto al penultimo stadio: quello di vaporizzazione. Un tempo solido, concreto, poi liquido ed ora gassoso. Rimane l'ultimo passaggio per la conclusione del ciclo: la trasformazione in luce ed energia, concluso il quale, come un nuovo big bang, l'arte risorgerà in una nuova epoca di piombo e d'oro, più solida che mai, destinata a ricominciare un nuovo ciclo in un'eterna ed inutile mutazione. La conclusione del ciclo e l'esplosione in miriadi di frammenti luminosi è prevista – ce lo auguriamo - per la fine del 2012 con pop corn e interruzioni pubblicitarie”

Il Gran Consiglio Evaporato del MAV

venerdì 12 agosto 2011

Una casa comune per il MAV

Il Gran Consiglio Evaporato del MAV, come da riunione in Genova luglio 2011, apre oggi questo blog multiautore per dare maggior evanescenza alle proprie azioni.
Da oggi tutti i mavvisti non vivranno più soltanto randagi su territori e spazi trovati, ma avranno anche questa casa comune in cui ritrovarsi per poi disperdersi nuovamente.
Non sorprendetevi di nulla.
Domani ci troverete altrove.

il Gran Consiglio Evaporato del MAV